Termine che indica un aumento o un’ulteriore quantità di “saio”, ovvero un’unità di misura di superficie utilizzata in alcune regioni italiane.
Indumento maschile di epoca antica, simile al saio, dotato di maniche e di due lunghi lembi di tessuto che ricadono sulle spalle, in uso durante il XVI secolo.
Tipo di tessuto antico, caratterizzato dalla sua pesantezza e dalla particolare tessitura a forma di lisca di pesce. In passato era conosciuto anche con il termine “saionaccio”, che ne sottolineava la qualità inferiore.
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