occhiello

Apertura circolare o rettangolare, rinforzata spesso con metallo, praticata su materiali come cuoio, stoffa, carta, tela, ecc. per permettere il passaggio di corde, lacci, ganci e simili. Viene utilizzato ad esempio per la realizzazione di occhielli su vele, scarpe, busti, tende e camicie. Inoltre, l’espressione “essere il fiore all’occhiello di qualcosa o qualcuno” indica essere l’elemento migliore e motivo di orgoglio.

Piccolo foro, generalmente dotato di un anellino di rinforzo in metallo o altro materiale, praticato su tessuti, cuoio, cartone e simili, allo scopo di consentire il passaggio di legature, ganci, lacci e altri elementi simili.

Nella sua accezione figurata, l’occhiello è una ferita penetrante causata da un’arma bianca, come una spada o un pugnale, che può essere inflitta in diverse parti del corpo, come il ventre o il petto.

In giornalismo, breve frase introduttiva di un solo rigo, posta sopra il titolo e di dimensioni inferiori ad esso, utilizzata per attirare l’attenzione del lettore sul contenuto dell’articolo.

In ambito tipografico, l’occhiello è un’indicazione del titolo di un libro, tomo o capitolo, stampata su una pagina bianca antecedente al frontespizio, senza menzione dell’autore o dell’editore. In generale, si intende qualsiasi breve scritta che non occupi l’intera pagina, come ad esempio la frase che precede il titolo nei giornali.