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Indica il luogo di partenza di un movimento o di un passaggio, spesso in correlazione con le preposizioni “a” e “in” che indicano il luogo di arrivo o la condizione di partenza.

Indica la direzione di un movimento verso un luogo specifico, come ad esempio l’arrivo presso la persona a cui ci si sta rivolgendo o la discesa da un determinato edificio o luogo.

Indica la posizione di una persona o di una cosa in un determinato luogo, come ad esempio “qui da noi” per indicare la posizione di chi parla rispetto al luogo in cui si trova. Può anche indicare la collocazione presso qualcuno o qualcosa, come in “abita da un amico”.

Indica il movimento di una persona o di un oggetto in direzione di un luogo specifico.

Utilizzato per indicare un’azione di allontanamento o separazione, come nel caso di allontanarsi da una persona o staccare un oggetto dalla sua posizione originaria.

Indica la distanza tra due punti, come ad esempio la distanza tra la propria casa e quella di un’altra persona.

Che proviene o ha origine da una determinata fonte o discendenza, come ad esempio il latino dal quale deriva la lingua italiana.

Utilizzato per indicare il punto di partenza o l’inizio di un’azione o di un evento nel tempo, o per indicare la durata di un’azione o di un evento che si protrae fino al presente. Inoltre, può essere utilizzato in correlazione con la preposizione “a” per indicare un intervallo temporale specifico.

Indica l’agente o la causa che ha prodotto un’azione o un evento, in una proposizione espressa in forma passiva.

In relazione alla causa di un’azione o di uno stato emotivo, ad esempio tremare a causa del freddo o saltare per la contentezza.

Indica la provenienza o l’origine di qualcosa o qualcuno, spesso riferendosi al luogo o alla persona da cui proviene.

Indica l’utilizzo o la destinazione di un oggetto o di una persona, come il tavolo utilizzato per disegnare, l’animale utilizzato per il trasporto di carichi pesanti, la macchina utilizzata per scrivere, la festa organizzata per ballare, il biglietto utilizzato per presentarsi e la carta utilizzata per timbrare.

Che possiede una determinata caratteristica o qualità, come ad esempio una donna con i capelli biondi o un giovane con delle belle maniere.

Utilizzato per indicare la quantità o il valore di una determinata moneta o valuta.

Indica una limitazione o una condizione particolare, come nel caso di una sordità ad un orecchio.

Utilizzato per indicare il modo o la maniera in cui si svolge un’azione o un comportamento, come ad esempio “si comporta come un gentiluomo” o “vive come un cane”. Inoltre, può essere utilizzato per esprimere l’idea di qualcosa che è degno o indegno di una persona, come ad esempio “un comportamento da villano” o “un gesto da gentiluomo”.

Utilizzato come parte di una frase attributiva per indicare una qualità o una caratteristica di un soggetto. Utilizzato come parte di una frase predicativa per indicare un comportamento o un’azione che si vuole evitare o che si reputa inappropriata.

Introduce una proposizione finale in cui viene espresso lo scopo o la finalità di un’azione, solitamente accompagnato da un verbo all’infinito.

temperatura così elevata da risultare insopportabile; stanchezza tale da non riuscire a comprendere più nulla; bellezza così straordinaria da lasciare senza parole.

Nelle locuzioni avverbiali, ‘da’ indica la distanza o la posizione di un oggetto o di una persona rispetto ad un’altra, come ad esempio ‘da lontano’, ‘da vicino’, ‘da canto’, ‘da presso’, ‘da parte’, ‘da per tutto’ e simili.

Parola utilizzata nelle locuzioni preposizionali o preposizioni composte come “fino da”, “fuori da”, “di qua da”, “di là da” e simili.

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