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caduta

L’azione di scendere verso il suolo in modo repentino e accidentale, con conseguente impatto o distacco. Può riferirsi anche alla pendenza o al dislivello di un terreno, o alla cascata di un corso d’acqua. Inoltre, può indicare il distacco di parti del corpo o di oggetti per cause naturali.

La caduta è un evento che può essere sia letterale che figurato. Nel primo caso, si riferisce al movimento verso il basso di un oggetto o di una persona. Nel secondo caso, invece, indica una resa o una capitolazione, una rovina o un abbassamento di stato.

Termine di un potere politico o di un’istituzione, spesso causato da eventi violenti o insuccessi, come la fine dell’Impero romano o la caduta di un governo. Può anche riferirsi alla diminuzione di importanza o intensità di un evento o di un’opera teatrale.

Termine che indica un fallimento, soprattutto in ambito artistico come il teatro o il cinema, come ad esempio la mancata riuscita di una commedia o di un film.

In senso figurato e non comune, momento in cui qualcosa giunge al termine o finisce, come il tramonto rappresenta la fine del giorno.

Momento in cui un corpo si sposta dalla sua posizione originaria verso il basso, a causa della forza di gravità o di altri fattori, come l’instabilità o la perdita di equilibrio.

La caduta è l’effetto della forza di gravità terrestre che causa la discesa naturale dei corpi. Inoltre, il termine può essere utilizzato per descrivere la differenza di intensità o potenziale, come ad esempio la caduta termica o la caduta di tensione elettrica.

Azione di scendere o precipitare verso il basso, solitamente in modo improvviso e violento, causando un impatto al suolo o ad una superficie.

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