Il termine zafferano indica una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Iridacee, originaria dell’Asia occidentale e coltivata anche in Europa meridionale. Dai suoi stimmi essiccati e macinati si estrae una droga giallo-rossiccia dall’odore aromatico, utilizzata come condimento in cucina e in farmacia per la preparazione del laudano. Il termine zafferano può anche essere utilizzato per indicare altre piante appartenenti a generi diversi, come il cartamo, il colchico autunnale e l’amarillidacea Sternbergia lutea.
Pianta erbacea caratterizzata da fiori viola a imbuto, i cui pistilli, una volta essiccati e polverizzati, forniscono una droga di colore giallo intenso, utilizzata principalmente in cucina ma anche in medicina.
Spezia pregiata di origine vegetale, ottenuta dai fiori di una pianta (Crocus sativus), caratterizzata da un colore giallo intenso e utilizzata in cucina per conferire aroma e colore ai piatti.
Aggettivo che indica un colore giallo intenso o scuro, utilizzato per descrivere una stoffa o un vestito. Tuttavia, il termine viene comunemente associato alla spezia pregiata ricavata dal fiore del croco, utilizzata in cucina per conferire un sapore e un colore particolare ai piatti.
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