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vuoto

Che non contiene nulla o che non ha il normale contenuto, come un bicchiere o una bottiglia vuoti, un appartamento vuoto o un posto vuoto. Può anche indicare l’assenza di persone in un luogo come un teatro vuoto o una città vuota. In senso figurato, può indicare l’assenza di risultati o di denaro, come tornare a mani vuote o avere il portafoglio vuoto. Inoltre, può essere usato per descrivere una persona che si sente mentalmente stanco o incapace di concentrarsi, come sentirsi la testa vuota.

Che non ha alcun valore o significato, privo di senso o di contenuto; che non porta ad alcun risultato o beneficio tangibile.

In araldica, figura che presenta solamente il contorno senza alcun elemento interno. In generale, si intende per vuoto uno spazio privo di materia o di contenuto.

In matematica, l’insieme che non contiene alcun elemento è definito come vuoto. Fuori dal contesto matematico, il termine vuoto indica la mancanza di contenuto o la condizione di essere privi di qualcosa.

In campo musicale, si definisce battuta vuota una battuta in cui non è prevista la presenza di uno strumento musicale. Fuori dal contesto musicale, il termine “vuoto” può indicare uno spazio privo di contenuti o di oggetti, oppure una sensazione di mancanza o di assenza.

Spazio libero da qualsiasi oggetto o sostanza, anche di aria, che può essere vuoto di corpi fisici o cavo all’interno di una struttura. Può anche indicare una situazione di isolamento o di mancanza di contenuti, come nel caso di parole o consigli che cadono nel vuoto, non venendo ascoltati o considerati. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere una situazione politica di instabilità o di mancanza di direzione ai vertici del governo.

Area delimitata che non presenta alcun oggetto o sostanza al suo interno; una cavità o un’apertura vuota che può essere riempita con oggetti o sostanze.

Condizione caratterizzata dalla mancanza di qualcosa, sia essa materiale o immateriale, come ad esempio la memoria o un sentimento. Può manifestarsi come una sensazione di vuoto interiore o come l’assenza di una persona cara.

Condizione in cui non è presente alcunché, in cui manca qualcosa di solito presente o in cui non c’è occupazione o attività. La locuzione “a vuoto” indica un’azione che viene compiuta inutilmente, senza risultati o senza successo. Inoltre, può indicare un assegno che non ha copertura, un meccanismo che gira senza essere collegato o un progetto che fallisce. Infine, parlare a vuoto significa esprimersi in modo inconcludente.

Lo spazio libero da corpi solidi o liquidi (ma non dall’aria), che può essere utilizzato per vari scopi, come ad esempio per contenere o trasportare oggetti, o per rappresentare un’assenza di contenuto o significato. In aeronautica, il vuoto d’aria è l’attenuazione improvvisa di una corrente d’aria ascensionale che può causare variazioni di quota dell’aereo.

Uno stato in cui non c’è presenza di nulla o di nessuno, che può essere riferito ad un ammanco di cassa o ad un valore di pressione parzialmente inferiore alla norma.

Uno spazio o un contenitore privo di qualsiasi oggetto o sostanza, che può essere destinato a contenere liquidi o altri materiali, e può essere restituito al negoziante come vuoto a rendere.

Concetto filosofico che indica uno spazio privo di materia, teoricamente possibile ma non osservabile empiricamente, utilizzato come oggetto di riflessione e speculazione filosofica.

Situazione in cui non è presente alcuna sostanza gassosa, in particolare l’aria, definita anche come vuoto spinto. In alternativa, si può fare riferimento al sotto vuoto spinto, ovvero la tecnica di conservazione di un prodotto in un involucro privo di aria per garantirne la durata nel tempo.

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