Aggettivo che indica qualcosa o qualcuno che agisce come sostituto o rappresentante di un’autorità superiore, svolgendo le sue funzioni in sua vece.
Aggettivo o sostantivo che indica una persona che esercita le funzioni di un’altra persona di grado superiore o che fa le veci del superiore in un’organizzazione religiosa. In particolare, il termine può riferirsi al cardinale che sostituisce il papa come vescovo di Roma o al membro di un ordine religioso che assume temporaneamente le responsabilità del superiore o della superiora del convento.
Persona che assume temporaneamente le responsabilità di un superiore assente o impossibilitato a svolgere le proprie mansioni.
Persona che agisce come rappresentante o sostituto di un’altra autorità o figura di riferimento, in ambito ecclesiastico o civile.
Individuo che agisce come rappresentante o sostituto di un’autorità superiore, con funzioni e autorità delegate. In passato, il termine era utilizzato per indicare magistrati romani o medievali preposti a una circoscrizione amministrativa o rappresentanti inviati da un conte con funzioni giurisdizionali, militari e di polizia.
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