Indica la direzione di un oggetto o di una persona. Può essere utilizzato per indicare un movimento verso un luogo specifico, come ad esempio “andiamo verso casa”, oppure per indicare la direzione di uno sguardo, come ad esempio “guarda verso il mare”. Inoltre, può essere utilizzato in opposizione, come ad esempio “si slanciò verso il nemico con la spada sguainata”. Quando preceduto dalla preposizione “di” e seguito da un pronome personale, indica la provenienza di qualcosa o qualcuno, come ad esempio “vengono verso di noi”.
Termine utilizzato per indicare una direzione o una vicinanza approssimativa, con il significato di “vicino”, “dalla parte di”, “presso”. Viene utilizzato anche per indicare l’origine di una persona, preceduto dalla preposizione “di”.
Termine che esprime un’indicazione approssimativa di tempo, con il significato di “circa” o “intorno a”. Viene utilizzato per indicare l’ora di un appuntamento o l’epoca di un evento, senza specificare con precisione. Inoltre, può essere usato anche per indicare in modo approssimativo l’età di una persona in un determinato momento della sua vita.
In senso figurato, indica una direzione ideale o la direzione di un sentimento o di un’azione nei confronti di qualcuno o qualcosa. Inoltre, può essere utilizzato seguito dalla preposizione “di” per esprimere l’ostilità o l’antipatia nei confronti di qualcuno.
Sostantivo maschile che indica l’orientamento o la direzione di un oggetto o di un individuo.
versi latini, greci, imparisillabi o parisillabi, piani, tronchi o sdruccioli, rimati o sciolti. Inoltre, esiste anche il verso libero, che non segue schemi ritmici e sillabici tradizionali, ma si basa sulla cadenza e le pause che derivano dall’espressione del contenuto poetico.
Suono distintivo emesso dagli uccelli e da altri animali, come la cicala e l’elefante, che può variare in base alla specie e alla situazione.
Espressione sonora inarticolata che manifesta un’emozione intensa, come il dolore o la gioia. Può anche indicare il grido distintivo di alcuni venditori ambulanti o la particolare cadenza e inflessione dialettale di una determinata regione. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere il modo di parlare caratteristico di un individuo.
In senso esteso, il modo in cui una persona si comporta, si muove o cammina. Può anche indicare un gesto maleducato o una smorfia. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere il comportamento strano o l’agitazione di una persona. Rifare il verso a qualcuno significa imitare i suoi modi, mentre fare sempre un verso indica la tendenza a fare sempre la stessa cosa.
Direzione o orientamento, sia fisico che figurato, che può essere giusto o sbagliato. Può indicare un cambiamento di direzione o un’azione diversa da quella prevista. L’espressione “per ogni verso” indica la completezza o l’approccio da ogni punto di vista, mentre “per un verso” indica un certo punto di vista o senso. “Prendere qualcosa per un altro verso” significa fraintendere o sbagliare l’approccio, mentre “prendere qualcosa o qualcuno per il verso giusto” significa saperci fare o sapere come trattare una persona o situazione. “Senza verso” indica qualcosa che non ha un senso logico o una struttura coerente.
In senso figurato, indica la direzione o l’inclinazione di peli, fibre o simili. Inoltre, l’espressione “prendere qualcuno per il verso del pelo” significa adularlo o blandirlo con l’intento di ottenere un favore o un vantaggio.
Modo o metodo per raggiungere un obiettivo o per fare qualcosa con successo. Inoltre, si può utilizzare l’espressione “a verso” per indicare che qualcosa viene fatto nel modo corretto. Al contrario, l’espressione “non c’è verso” indica l’impossibilità di ottenere ciò che si desidera.
In ambito liturgico cattolico, il verso rappresenta un passo del responsorio che viene recitato durante l’ufficio. In particolare, il verso costituisce il secondo passo del responsorio.
Direzione in cui è orientato un vettore, che può essere positivo o negativo a seconda del verso in cui si muove la corrente elettrica, dal polo positivo al negativo per la corrente positiva.
Parola che indica la direzione o l’orientamento di un oggetto o di una persona, oppure l’azione di muoversi in una determinata direzione.
Sequenza di parole o frasi che esprimono un’idea completa e che costituiscono una parte di un componimento poetico o letterario.
La parte opposta del recto di un foglio o di una carta, comunemente nota come faccia posteriore.
La parte opposta alla faccia di una moneta o di una medaglia, generalmente caratterizzata da una figura o da un disegno diverso rispetto alla parte anteriore.
In tipografia, pagina che presenta un numero pari e che si trova di solito sulla destra del libro, contrapposta alla pagina dispari o sinistra. Inoltre, tale pagina può essere caratterizzata da una colorazione bianca.
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