Numero che rappresenta una quantità composta da due decine e quattro unità, indicato nella numerazione araba dal simbolo 24 e in quella romana dal simbolo XXIV. Può anche indicare una quantità composta da ventiquattro unità, come ad esempio il numero di alunni in una classe o il tempo rimanente prima dello scadere di un contratto.
Indica la posizione di un elemento in una serie ordinata, occupando il ventiquattresimo posto. Viene utilizzato come posposizione ad un sostantivo, come ad esempio l’articolo v. di un regolamento o la pagina v. di un libro.
Numero che rappresenta la quantità di elementi pari a due dozzine. Inoltre, può indicare il ventiquattresimo anno di un secolo, il ventiquattresimo giorno di un mese o la mezzanotte. In Toscana, può significare l’atto di inclinare il cappello da un lato.
Numero intero che segue il ventitré e precede il venticinque, rappresentato dal simbolo “24”. Può anche indicare un periodo di tempo corrispondente a un giorno completo, composto da ventiquattro ore. Inoltre, può essere utilizzato come riferimento temporale per indicare un momento preciso della giornata.
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