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variante

Caratterizzato da una natura mutevole e variabile, come ad esempio le luci che cambiano colore in modo costante.

Cambiamento estetico o formale di un oggetto o di un’opera che, tuttavia, mantiene inalterata la sua essenza. Ad esempio, una rappresentazione teatrale può essere ripetuta senza alcuna modifica sostanziale, ma con alcune varianti nella scenografia o nella recitazione degli attori. Inoltre, un disegno può essere ripetuto più volte con alcune varianti nella disposizione degli elementi grafici.

Modifica effettuata al progetto iniziale di un’opera architettonica o urbanistica, come ad esempio una variazione al piano regolatore o al progetto di ristrutturazione.

Una delle diverse forme in cui può manifestarsi un vocabolo, con differenze fonetiche o grafiche, a seconda della posizione del fonema o delle caratteristiche di pronuncia del parlante.

In campo filologico, ogni differente versione o modifica di un testo presente in diversi manoscritti o stampe di un’opera. Le varianti possono essere di diversi tipi, come le varianti d’autore, grafiche, di tradizione o d’amanuense.

In ambito sportivo, una variante indica un tratto di percorso alternativo rispetto a quello originale.

In biologia, un individuo che si differenzia dalla norma della propria specie per la presenza di caratteristiche distintive.

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