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vantare

Esprimere apprezzamento e ammirazione attraverso parole di elogio nei confronti di una persona, cosa o situazione.

Riferire a se stessi o attribuire a qualcosa di cui si è parte il merito o la gloria, come ad esempio nobili origini, amicizie importanti o monumenti di rilevanza storica.

Rivendicare in modo legittimo un diritto o un credito che spetta a sé stesso.

Esibire con orgoglio e arroganza le proprie qualità, capacità o successi, sottolineando il proprio valore e la propria superiorità rispetto agli altri. Inoltre, può anche indicare il racconto di azioni o avvenimenti straordinari, spesso esagerati o inventati, al fine di impressionare gli ascoltatori.

Esibire in modo esagerato e spesso fastidioso le proprie qualità e successi, con l’intento di attirare l’attenzione e ottenere ammirazione. Inoltre, l’espressione “non faccio per vantarmi, ma…” viene utilizzata per introdurre una dichiarazione che si vuole far passare come modesta, ma che in realtà serve a sottolineare un proprio successo o una propria abilità.

Esprimere con orgoglio e soddisfazione le proprie qualità, successi o meriti, in modo simile a come si faceva nel linguaggio dell’antica cavalleria quando si faceva il vanto.

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