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vanità

Tendenza ad avere un’eccessiva considerazione di sé, accompagnata da un forte desiderio di ammirazione e di plauso, spesso basata su pregi solo presunti. Può manifestarsi anche come un interesse smodato per cose frivole e futili, o come una debolezza innocua, come il desiderio di sembrare più giovane.

Qualità di ciò che manca di sostanza, di valore reale e di fondamento. Si riferisce anche a cose illusorie, effimere e prive di significato, come le ricchezze materiali e la gloria terrena.

Carattere di ciò che è privo di fondamento o di effetto reale, inutile e privo di efficacia.

La vanità è un tratto caratteriale di chi è privo di sostanza e consistenza materiale, manifestato attraverso l’eccessiva preoccupazione per l’apparenza e la propria immagine. In senso esteso, la vanità può essere associata alla leggerezza e alla levità, assumendo un carattere di incorporeità.

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