Pratica finanziaria che implica l’applicazione di un tasso di interesse sproporzionato rispetto ai limiti legali o di mercato per il denaro prestato. Tale pratica è caratterizzata da un’eccessiva avidità di guadagno da parte del prestatore e può causare gravi difficoltà finanziarie al debitore. In senso figurato, l’espressione “a usura” può indicare un’eccessiva abbondanza o profusione di qualcosa.
Pratica economica che consiste nel concedere prestiti a tassi di interesse troppo elevati rispetto a quelli previsti dalla legge, con l’intento di trarre un profitto sproporzionato rispetto al rischio assunto.
Crimine che consiste nell’ottenere o richiedere, in cambio di una prestazione di denaro o altro bene mobile, benefici che sono chiaramente sproporzionati rispetto alla situazione di bisogno della persona coinvolta, sfruttando la sua vulnerabilità.
Pratica finanziaria che prevede l’applicazione di tassi di interesse eccessivamente elevati su prestiti di denaro o altri beni, al fine di ottenere un guadagno sproporzionato rispetto al rischio effettivo dell’operazione.
Deterioramento della superficie di un oggetto causato dall’uso continuo o dall’attrito, che ne riduce la funzionalità e la durata nel tempo.
In senso figurato, processo di logoramento che può interessare il sistema nervoso o il cervello a causa di stress o pressioni esterne. Inoltre, deterioramento graduale di una legge o di un sistema, che ne compromette l’efficacia e la funzionalità.
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