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uno

Numero naturale che rappresenta l’unità e che segue lo zero, espresso con il simbolo “1” nella numerazione araba e con “I” in quella romana. Può anche indicare una quantità numerica composta da una sola unità o essere utilizzato come quantificatore per indicare una piccola quantità. Inoltre, può essere utilizzato come termine di riferimento in numerazioni di uso tecnico o bur. Infine, può essere utilizzato per indicare un breve lasso di tempo o una piccola quantità di persone o oggetti.

Indica il primo posto in una serie ordinata o in una pluralità di elementi. Può anche essere usato per indicare qualcosa di eccellente o esemplare, come ad esempio un cantante o un imbroglione. Inoltre, può essere utilizzato per indicare il migliore in un determinato settore, come un’azienda. Infine, può essere usato per indicare il nemico pubblico più pericoloso.

Numero che, in combinazione con altri numeri semplici o composti, costituisce numeri superiori come ventuno, centouno, milleuno, tremila e così via.

Indica la quantità di uno solo, utilizzato per riferirsi a una singola entità o oggetto. Può essere utilizzato anche per esprimere l’uguaglianza o la concordanza tra due o più cose o persone. Inoltre, può essere usato per indicare l’unione o la vicinanza tra due persone.

Indica l’identità o la coincidenza di un oggetto, un concetto o un’idea con se stesso, senza alcuna differenza o variazione.

Aggettivo che indica l’unità, la compattezza e l’assenza di divisione di un oggetto o di un concetto.

Simbolo grafico che rappresenta il numero intero successivo allo zero, utilizzato per indicare una quantità unitaria o singola. Inoltre, nel gioco del totocalcio, indica la previsione della vittoria della squadra che gioca in casa.

Termine utilizzato per indicare in modo generico una persona o una cosa, senza specificarne l’identità o il numero. Può essere utilizzato anche in locuzioni temporali indeterminate o in combinazione con aggettivi numerici o indefiniti.

Termine utilizzato per precisare la qualità, la proprietà o la caratteristica di un aggettivo o di un sostantivo avente funzione di predicato, evidenziandole in vario modo. Inoltre, può essere utilizzato per indicare appartenenza a un determinato gruppo o categoria, per esprimere sorpresa, indignazione o somiglianza.

Indicatore di una quantità approssimativa, senza specificare il genere, che può essere intesa come circa, approssimativamente, più o meno.

Indica una singola persona, individuata in modo generico e non specifico. Può essere utilizzato anche in costruzioni partitive per indicare una frazione o un membro di un gruppo. Inoltre, può essere utilizzato per indicare una persona qualsiasi, senza particolari distinzioni o qualificazioni.

Termine utilizzato per indicare un singolo elemento in un insieme di elementi, in correlazione con altri elementi dell’insieme. Può anche essere utilizzato per indicare una relazione reciproca tra due o più persone o oggetti.

Indica un singolo elemento o oggetto, spesso preceduto dalla particella “ne” o seguito da un partitivo. Può essere utilizzato per riferirsi a una notizia, un’avventura o una vicenda, oppure per esprimere insoddisfazione o insoddisfazione nei confronti di qualcosa o qualcuno.

Termine utilizzato con valore impersonale per indicare una persona non specificata, qualcuno o alcuno. Ad esempio, “non c’è uno che vada d’accordo con lui”.

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