Numero naturale che segue il due e corrisponde alla quantità composta da tre unità. Viene rappresentato nella numerazione araba dal simbolo 3 e in quella romana da III. Inoltre, può essere utilizzato come aggettivo numerale cardinale per indicare la terza posizione in una serie o come quantità numerica composta da tre unità.
Numero che indica il terzo elemento in una serie ordinata o in una pluralità di elementi.
Numero intero che, combinato con altri numeri semplici o composti, costituisce numeri superiori, come ad esempio tremila, ventitré o centotré.
Utilizzato per indicare una quantità non precisa ma piuttosto ridotta, come ad esempio un breve periodo di tempo o un piccolo numero di parole. Inoltre, può essere utilizzato per indicare una quantità indeterminata ma consistente, come ad esempio la necessità di riflettere su un’azione per tre volte. Infine, può essere utilizzato per descrivere una persona che è buona, ma anche un po’ sciocca e credulona.
Numero intero che segue il due e precede il quattro. Viene utilizzato per indicare una quantità di oggetti o persone pari a tre unità. Inoltre, può indicare il terzo giorno del mese, il valore di una carta da gioco o una delle sei facce di un dado.
Numero intero che segue il due e precede il quattro, rappresentato dal simbolo grafico “3”. Inoltre, esistono alcune espressioni popolari che utilizzano il numero tre, come “non c’è due senza tre”, che indica la possibilità che un evento si ripeta per la terza volta, e “chi fa da sé fa per tre”, che sottolinea l’importanza dell’autonomia nella gestione dei propri affari.
« Torna all'indice del dizionario