Tendenza a mantenere e valorizzare le tradizioni, i metodi e le consuetudini tradizionali, sia in campo politico, letterario, artistico che sociale.
Concezione filosofico-religiosa che si oppone all’illuminismo e al razionalismo, sostenendo che solo le forme e le istituzioni religiose, morali e politiche tramandate dalla tradizione storica sono legittime, poiché la ragione umana non è in grado di raggiungere le verità di ordine metafisico, etico e religioso senza l’aiuto di una rivelazione divina trasmessa attraverso la tradizione e la Chiesa.
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