Livello di intensità o altezza di un suono, che può essere alzato o abbassato. In senso esteso, si può parlare di toni bassi, alti o gravi. Calare di tono significa invece tendere alle note più basse, mentre figurativamente si può intendere perdere progressivamente di valore o scadere di qualità. Dare il tono significa invece fissare l’intonazione e, in senso figurativo, dare l’esempio. Essere fuori o uscire di tono significa invece non essere in sintonia con un ruolo o un ambiente, mentre essere in tono significa essere ben disposti e corrispondere in modo opportuno.
Il tono è l’espressione caratteristica e l’atteggiamento verbale di una persona nel parlare o nell’esprimersi, che può essere amichevole, sommesso, arrogante o impersonale. Può anche riferirsi alla particolare intonazione della voce che si adatta al contenuto di ciò che viene detto o che esprime l’atteggiamento di chi parla. Inoltre, il tono può essere considerato come lo stile o il carattere espressivo di un discorso o di uno scritto.
Il tono è lo stile, l’aspetto o l’atteggiamento che caratterizza qualcosa o qualcuno. Può essere un abito elegante o austero, un atteggiamento familiare o sostenuto, un modo di vestire dimesso o caratteristico di un certo ambiente. Inoltre, può essere dato o assunto da una persona in base al ruolo o alla situazione in cui si trova.
In senso figurato, il tono rappresenta una sensazione di benessere e vitalità generale. Essere giù di tono significa sentirsi deboli e abbattuti, mentre essere su di tono indica di sentirsi pieni di energia e forza.
Il tono è il grado di luminosità e intensità di un colore, che può essere espresso in una scala di grigi o di colori. Esso può variare in base alla quantità di luce presente in un’opera d’arte, come un dipinto o una fotografia, e può essere descritto come toni alti o bassi, caldi o freddi. Inoltre, il tono può essere generale, ovvero il risultato degli effetti di luce tra le varie zone di un’opera d’arte, o locale, ovvero la luminosità di un’area in rapporto alle zone adiacenti. Infine, il tono su tono si riferisce a colori uguali ma di diversa intensità, utilizzati ad esempio in fantasie tessili.
Il tono è una caratteristica del suono che indica la sua frequenza, ovvero il numero di vibrazioni al secondo. In radiofonia, il tono può essere regolato tramite un dispositivo che amplifica o attenua determinate frequenze rispetto ad altre. In elettroacustica, il tono può essere definito come la frequenza del suono, che può essere regolata per controllare i suoni acuti o gravi.
Variazione di altezza nella pronuncia di una parola, caratteristica di alcune lingue come il cinese mandarino, che permette di distinguere significati diversi all’interno della stessa parola.
Il tono è l’equilibrio di tensione di un muscolo, di un organo o di un sistema del corpo umano, che può essere caratterizzato da un grado di tensione o rilassamento. In particolare, il tono muscolare e il tono cardiaco rappresentano rispettivamente la tensione dei muscoli e il battito del cuore, che sono essenziali per il corretto funzionamento del corpo umano.
Il tono è una grandezza musicale che indica la distanza tra due note di due semitoni consecutivi. Può anche indicare la tonalità di una composizione musicale. Inoltre, il tono può essere utilizzato per descrivere il volume sonoro di una voce o di un suono, indicando la sua intensità e la sua qualità timbrica.
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