Pronome personale atono di seconda persona singolare, utilizzato come complemento oggetto in posizione enclitica o proclitica. Viene utilizzato per indicare il soggetto a cui ci si rivolge, come ad esempio in “t. vedo” o “t. aspetto al solito posto”. Inoltre, può essere unito ad altri pronomi atoni come “ci” e “mi”, premettendosi al primo e posponendosi al secondo. Nella coniugazione dei verbi riflessivi e intransitivi, viene sostituito da “te” davanti a “lo”, “la”, “li”, “le” e “ne”.
Pronome personale utilizzato come complemento di termine, in posizione enclitica o proclitica, per indicare la seconda persona singolare.
Come dativo etico, indica l’adesione emotiva dell’interlocutore all’azione espressa dal verbo, sottolineando la partecipazione affettiva dell’interlocutore all’evento.
cosa pensi di sapere, davvero?
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