terminale

Aggettivo o sostantivo che indica un elemento che delimita o segna un confine o un termine, come un cippo, un muretto o delle pietre, indicando il punto di fine o di inizio di un’area o di un percorso.

Che si trova alla fine di un percorso o di un oggetto, come un condotto, un cavo o un palo, oppure di una struttura come una galleria o un ponte, indicando la parte conclusiva o estrema di essi.

Che si trova all’estremità superiore di un organo, che sia esso vegetale o animale.

Fase finale di una malattia che può portare alla morte, caratterizzata da una condizione di grave compromissione dell’organismo. In particolare, si parla di malato terminale quando la malattia ha raggiunto il suo stadio più avanzato e non è più possibile intervenire con trattamenti curativi.

Dispositivo che consente la connessione di uno o più dispositivi ad un sistema di comunicazione o di elaborazione dati.

Dispositivo elettronico che si connette all’unità centrale di un elaboratore elettronico, in grado di ricevere e utilizzare le informazioni elaborate dal sistema e, in alcuni casi, di inviarne.

Estremità finale di un collegamento, che può essere rappresentata da un cavo elettrico o da un circuito di telecomunicazione.