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temperanza

Capacità di controllare in modo equilibrato i propri desideri, passioni e istinti, in conformità alla retta ragione. Tale virtù, che nella teologia cattolica è una delle quattro virtù cardinali, si esprime nell’uso moderato dei piaceri corporei e nella capacità di evitare l’eccesso e la smoderatezza.

La temperanza è la virtù che consiste nell’esercitare moderazione e misura nella propria condotta, regolando gli impulsi e gli istinti. Essa si esprime attraverso la sobrietà e la capacità di dominare gli eccessi, come ad esempio nel bere.

La temperanza è l’atto di moderare o attenuare qualcosa, in particolare i propri comportamenti e le proprie azioni, al fine di mantenere un equilibrio e una giusta misura.

Atteggiamento di moderazione e autocontrollo nell’affrontare situazioni e comportamenti, finalizzato al raggiungimento di un equilibrio interiore e di una vita sana e virtuosa.

Virtù che consiste nel moderare i propri desideri e comportamenti, evitando gli eccessi e mantenendo un equilibrio interiore.

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