Oggetto allungato e sottile, solitamente costituito da legno, composto da una serie di asticelle che lo compongono, utilizzato per diversi scopi come ad esempio la costruzione di oggetti o la suddivisione di spazi.
Asticella allungata e sottile, realizzata in diversi materiali a seconda dell’utilizzo, che può essere impiegata nella costruzione di oggetti come ombrelli, persiane, busti e ventagli, oppure come strumento per il gioco del biliardo.
Asta cilindrica, generalmente di legno, con una forma rastremata verso la punta e un tondello di cuoio all’estremità più sottile, utilizzata nel gioco del biliardo per colpire la palla. In senso figurato, la parola “stecca” può riferirsi anche a un bravo giocatore di biliardo o, in riferimento ai cantanti, a una performance vocale non del tutto soddisfacente.
In ambito musicale, errore improvviso e grossolano di un cantante o di uno strumentista durante l’esecuzione di una performance.
Confezione allungata di forma rettangolare, utilizzata per contenere pacchetti di sigarette, solitamente dieci o venti, e commercializzata come tale.
Termine gergale che indica una somma di denaro data o ricevuta in modo illecito come tangente o bustarella.
Oggetto utilizzato dagli scultori per modellare la creta durante il processo di creazione artistica.
Oggetto costituito da una tavola o asticella di legno, plastica o altro materiale, utilizzato in campo medico per immobilizzare un osso fratturato.
Oggetto costituito da una tavoletta forata, utilizzato per proteggere il tessuto dell’uniforme durante la lucidatura dei bottoni. In gergo, “battere la stecca” significa schioccare le dita in modo scherzoso o ironico nei confronti di un recluta. “Lasciare la stecca” indica invece il congedo dal servizio militare, mentre “passare la stecca a qualcuno” significa trasferire le responsabilità a chi subentra in un compito.
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