stanga

Asta squadrata di legno o metallo, di dimensioni variabili, utilizzata per bloccare porte e finestre tramite l’inserimento degli estremi in apposite cavità ricavate negli stipiti. In senso esteso, qualsiasi tipo di asta di legno o metallo utilizzata per bloccare o assicurare oggetti o strutture.

Strumento utilizzato nell’ambito della ginnastica, costituito da una lunga trave di legno, della lunghezza di cinque metri e della larghezza di dieci centimetri.

Elemento strutturale costituito da una o due sbarre laterali, utilizzato per l’aggancio degli animali da tiro in carrozze, carri o macchine agricole. Può essere anche l’asse centrale di un aratro o un elemento mobile di legno per la separazione degli animali in una stalla. In senso figurato, può indicare una persona sottoposta a fatiche estenuanti.

Elemento orizzontale posto nelle stalle che funge da separatore tra gli animali al fine di evitare il loro contatto diretto.

Individuo dalla corporatura slanciata e magra, di notevole altezza, secondo un uso comune e popolare.

In dialetto toscano, situazione di scarsità economica e mancanza di denaro. Essere in stanga significa essere in una situazione di difficoltà economica e avere poche risorse a disposizione.