Principio immateriale e intangibile, che rappresenta la forza vitale e intellettuale dell’essere umano, contrapposto alla materia e al corpo. Esso può essere inteso come l’anima individuale o come un principio universale presente in ogni forma di vita.
Entità incorporea e immateriale, che esiste come coscienza trascendente o immanente e che si contrappone al corpo e alla materia. Essere in un luogo in spirito significa essere presente con il cuore, ma non fisicamente. Invece, l’esperienza mistica può essere definita come un’esperienza in cui si entra in contatto con lo spirito, senza interessarsi al corpo e alle cose materiali.
L’essenza immateriale dell’essere umano, spesso contrapposta al corpo e alla materia. Può essere intesa come lo stato d’animo o la disposizione emotiva di un individuo, come ad esempio sentirsi sereni o in buona forma mentale. Inoltre, può essere oggetto di cura e attenzione, come quando si cerca di risollevare lo spirito per ritrovare la serenità.
L’essenza immateriale che costituisce la vita individuale, intesa come principio fondamentale. Inoltre, l’espressione “rendere lo spirito a Dio” viene utilizzata come eufemismo per indicare la morte.
Entità impalpabile e invisibile, spesso associata alle credenze popolari e allo spiritismo, che si ritiene possa manifestarsi sotto forma di spettro o fantasma.
Capacità intellettuale che si manifesta attraverso l’acume e l’ironia, nonché la prontezza di reazione in situazioni difficili. Una persona di spirito è dotata di un senso dell’umorismo spiccato e in grado di fare battute e espressioni divertenti e cariche di sottintesi ironici. Al contrario, una persona povera di spirito è priva di questa capacità e può essere considerata semplice o sciocca. Il termine “spirito di patata” indica un alcol che si estrae dal tubero, ma viene anche utilizzato figurativamente per indicare una scarsa propensione all’umorismo.
L’insieme di qualità intellettuali, morali e psicologiche che caratterizzano l’animo umano, tra cui l’atteggiamento mentale e morale assunto di fronte a una situazione, la tendenza e l’inclinazione verso determinati comportamenti, la sensibilità critica e la capacità di giudizio. Inoltre, può indicare anche lo stato d’animo di una persona, come il sentimento di solidarietà di gruppo o l’attaccamento a un’ideologia o a un partito.
Complesso di tratti intellettuali, morali e culturali che caratterizzano un’epoca o un ambiente specifico, come ad esempio lo spirito di una nazione o lo spirito dei movimenti artistici e culturali.
Concetto intangibile che rappresenta l’intenzione autentica e profonda di un autore di un testo o di un provvedimento, nonché il significato essenziale e sostanziale di essi. Inoltre, lo spirito può rappresentare lo scopo principale di un’istituzione o di un’organizzazione.
In senso esteso, un individuo che possiede qualità esemplari, soprattutto di natura morale e intellettuale, come i grandi pensatori del passato. Può essere anche un individuo pacifico e libero. Inoltre, il termine può riferirsi a una persona con un ingegno vivace, definita come “bello spirito”.
Concetto che rappresenta il principio delle facoltà intellettive e razionali dell’uomo, contrapposto alla materia. In ambito filosofico idealista, lo spirito viene identificato come la coscienza universale e la razionalità che si manifesta in modo dialettico nel mondo reale.
In ambito fisiologico antico, si credeva che il “spirito” fosse un fluido interno che si diffondeva dal cuore e dal cervello a tutti gli organi del corpo, dando vita alle diverse funzioni vitali e influenzando gli stati d’animo e i sentimenti.
In ambito medievale, soprattutto nella corrente stilnovista, il termine spirito indicava la personificazione di una facoltà sensitiva e rappresentava un sentimento umano.
Il termine “spirito” può riferirsi all’affezione e alla lealtà che un individuo nutre verso un gruppo o una categoria di appartenenza, come un reggimento o una squadra di lavoro. Tale sentimento può essere espresso attraverso la solidarietà e la difesa degli interessi comuni.
Entità soprannaturale, spesso considerata come una personificazione divina o un genio, che può rappresentare il bene o il male, secondo la mitologia e le religioni animistiche. Ad esempio, lo spirito della montagna, del fiume o della luna.
In ambito religioso, l’essenza divina che rappresenta l’energia creatrice e organizzatrice dell’universo.
Essere incorporeo appartenente ad una dimensione soprannaturale, che può essere Dio, gli angeli, i demoni o le anime dei defunti distaccate dal corpo. Inoltre, può indicare la terza persona della Trinità cristiana, lo Spirito Santo, che è distinto dal Padre e dal Figlio ma è un solo e medesimo Dio in unità di natura. In senso figurato, può essere utilizzato per indicare qualcosa di cui non si conosce l’origine.
Termine che indica il respiro o il soffio antico, ma che può essere utilizzato anche in senso figurato per indicare l’essenza o la forza interiore di una persona o di un’idea. In poesia, può essere utilizzato anche per indicare il vento o l’aria.
L’insieme delle facoltà intellettuali e creative dell’uomo, come l’ispirazione, la creatività e il talento, che possono manifestarsi in modo profetico o in altre forme artistiche. Può essere espresso anche attraverso un’entità minore come lo spiritello o in modo negativo come lo spiritaccio.
Componente gassosa e volatile di una sostanza che viene isolata attraverso il processo di distillazione. Ad esempio, lo spirito di ginepro è il componente volatile ottenuto dalla distillazione della ginepro e viene utilizzato per produrre il gin. Lo spirito di legno, invece, è costituito da alcol metilico o metanolo, mentre lo spirito di vino è costituito da alcol etilico o etanolo.
Entità immateriale e incorporea, spesso associata alla vita e alla coscienza, che si ritiene esistere al di là del corpo fisico. Inoltre, nell’ambito della linguistica, l’aspirazione delle vocali iniziali di una parola nel greco antico, e il segno diacritico che la contraddistingue.
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