spettro

Immagine di una persona morta che si manifesta ai vivi, solitamente sotto forma di fantasma o larva. Può essere descritto come essere cereo e magrissimo, e può essere associato a paure e superstizioni legate alla morte e alla vita ultraterrena.

Individuo dall’aspetto estremamente magro o pallido, tanto da sembrare quasi uno spettro, spesso a causa di una malattia o di una condizione di salute precaria.

Immagine o presenza minacciosa che rappresenta una tragica minaccia o un funesto presagio, capace di suscitare terrore e paura. Tale presenza può essere associata a eventi come guerre, epidemie, fame o disoccupazione, che rappresentano una minaccia per l’umanità.

In astronomia, spettro costituito dalla dispersione prismatica della luce di una sorgente celeste, come il sole o una stella, che presenta un fondo continuo attraversato da righe oscure, le cui proprietà, come il numero, la posizione e l’intensità, possono differire a seconda della sorgente celeste considerata.

In campo farmaceutico, lo spettro si riferisce alla gamma di microrganismi patogeni su cui un farmaco, come un antibiotico a largo spettro, può esercitare la sua azione terapeutica.

In fisica, insieme di radiazioni di diverso colore in cui una luce policromatica può essere suddivisa. Inoltre, il termine spettro può riferirsi anche alle frequenze di cui è composto un suono (spettro acustico), alla disposizione delle limature di ferro in un campo magnetico (spettro magnetico), alla striscia luminosa formata da bande colorate ottenuta scomponendo la luce policromatica attraverso un prisma o un reticolo di diffrazione (spettro ottico), al complesso di radiazioni monocromatiche che una sostanza è capace di assorbire (spettro di assorbimento) o al complesso di radiazioni monocromatiche che una sostanza è capace di emettere (spettro di emissione).