spanciare

Aprire la pancia di un animale o di un oggetto con un taglio netto, estrarne il contenuto interno.

Azione di far scendere un aeroplano in picchiata, perdendo quota fino a raggiungere una posizione perpendicolare al suolo.

Il verbo indica l’azione di cadere di piatto sull’acqua o sull’altro elemento di appoggio, in modo da colpire la pancia. In ambito aeronautico, il termine viene utilizzato per descrivere la brusca perdita di quota durante una manovra di cabrata, con conseguente discesa verticale.

Gergalmente, assumere una forma rigonfia o una gobba, mentre intransitivamente e in forma riflessiva, presentare una protuberanza o un rigonfiamento.

In ambito aeronautico, si intende per spanciare la manovra di un aeroplano che, in fase di cabrata, perde improvvisamente quota scendendo in linea verticale.

Manifestare un’eccessiva ilarità con risate fragorose e incontrollabili, tanto da provocare una sensazione di tensione muscolare addominale e respiratoria.

In gergo, riferito ad un dipinto, ad un muro o ad una superficie simile, indicare la presenza di una protuberanza o di un rigonfiamento.