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sotto

Posizione inferiore di un oggetto rispetto ad un altro con cui avviene un contatto. Inoltre, può indicare la presenza di un oggetto avvolto da un altro, o la posizione di qualcosa sulla faccia inferiore di un oggetto. Può anche essere utilizzato in senso figurato per indicare l’atto di umiliare o assoggettare qualcuno, o per riferirsi alla morte o alla sepoltura in modo eufemistico. Infine, può indicare il ridere in modo discreto e senza farsi vedere.

In una posizione inferiore rispetto a un oggetto o un luogo, senza che ci sia contatto fisico. In una successione di elementi, indica la posizione successiva rispetto al precedente. Abitare al piano inferiore rispetto a qualcuno. Indica la vicinanza di qualcosa rispetto agli occhi o al naso. All’aperto, di notte, sotto le stelle. Esporsi ai raggi solari del sole. In senso figurato, compiere il servizio militare.

In prossimità di, a breve distanza da un luogo o un oggetto, in particolare ai suoi piedi o lungo il suo perimetro.

Indica un limite inferiore o una posizione geografica più a sud di un determinato punto di riferimento. Ad esempio, il livello del lago è sotto il livello del mare, i bambini sotto i sei anni non sono ammessi, le gonne sono sotto il ginocchio. Inoltre, può essere utilizzato per indicare una posizione geografica più a sud di un luogo specifico, come trenta chilometri sotto Firenze.

In prossimità di un evento o di un luogo, ad indicare l’imminenza o la vicinanza di esso.

Termine che indica una condizione di subordinazione, dipendenza o soggezione. Inoltre, può essere utilizzato per indicare un periodo storico-temporale in cui si è vissuti sotto il governo di una determinata figura o autorità.

In presenza di vigilanza, appoggio o protezione da parte di qualcuno o di un’organizzazione. Influenzato da una particolare circostanza o situazione. Rinchiuso in una stanza chiusa a chiave o nascosto per motivi di sicurezza. Tenere qualcuno o qualcosa sotto osservazione costante senza perderlo di vista.

In una posizione inferiore rispetto a un punto di riferimento, spesso in relazione ad un’azione che si svolge dall’alto o che rappresenta una minaccia.

In senso figurato, indica il modo o il ruolo in cui avviene o si manifesta qualcosa, come ad esempio l’uso di un falso nome, il ricorso a un giuramento falso, la presentazione con false apparenze o l’occultamento di un avvenimento sotto il silenzio.

In relazione a qualcosa o qualcuno, indicando un punto di vista o un aspetto da considerare.

In una posizione inferiore rispetto ad un punto di riferimento, con o senza contatto. Può essere indicato da una preposizione o un avverbio di luogo e può essere utilizzato in senso letterale o figurato.

Nella posizione inferiore rispetto ad un punto di riferimento, come ad esempio un piano o un livello.

In posizione inferiore rispetto ad un oggetto o ad una persona, o in prossimità della pelle, come ad esempio indossare un capo d’abbigliamento a contatto con la pelle. In senso figurato, può indicare anche una forte emozione come la paura.

In contesti scritti, termine utilizzato per indicare ciò che segue o si trova più avanti rispetto al punto di riferimento. Inoltre, viene utilizzata l’espressione “vedi sotto” o “vedi in nota” per rimandare ad ulteriori informazioni o spiegazioni presenti in seguito nel testo o in una nota a piè di pagina.

Posizione che si trova al di sotto di un punto di riferimento, come ad esempio un piano o una riga. Inoltre, può indicare la posizione di un’abitazione o di una stanza situata al piano inferiore di un edificio.

Termine che indica la posizione di un oggetto o di una superficie situata al di sotto di un’altra, o di un piano inferiore.

Termine che indica una posizione o un grado inferiore rispetto ad un’altra posizione o grado, come ad esempio sottotenente o sottocapo.

Termine che esprime una posizione o una direzione inferiore rispetto ad un punto di riferimento.

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