In architettura greca e romana, il termine “sistilo” viene utilizzato per descrivere un tempio in cui l’ampiezza dell’intercolunnio è pari a due diametri di colonna misurata alla base e la distanza tra due plinti consecutivi è uguale alla larghezza di un plinto.
Edificio sacro di architettura greca caratterizzato da una serie di colonne disposte in modo simmetrico sulla facciata principale e privo di trabeazione.
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