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silenzio

Condizione caratterizzata dall’assenza totale di suoni, rumori e voci, oppure dalla presenza di suoni sommessi e piacevoli che infondono un senso di pace e riposo. Il silenzio può essere totale come quello di una tomba, oppure può essere esteso a situazioni in cui sono presenti suoni sommessi e gradevoli.

Stato di assenza di rumori o suoni, ottenuto attraverso il tacere o la sospensione dell’azione del parlare. Può essere ottenuto anche attraverso la riduzione dei rumori prodotti, fino ad arrivare al completo silenzio. In senso figurato, prevalere in una discussione o confutare le tesi di un interlocutore, fino a farlo tacere.

Assenza di rumore o suono nell’ambiente circostante, che può essere causata da una mancanza di attività o da un controllo volontario del volume. Inoltre, può essere inteso come l’atto di non parlare o di non divulgare informazioni su un determinato argomento o sulla propria posizione.

Condizione in cui non si emettono suoni o rumori, estensione di tale concetto può essere l’oblio, la dimenticanza o la rimozione di un avvenimento. Inoltre, si può passare qualcosa sotto silenzio per non farla notare o renderla pubblica, oppure vivere nel silenzio e nell’anonimato.

Assenza di rumore o suono, condizione di quiete e tranquillità acustica. In ambito amministrativo, il silenzio-assenso rappresenta il tacito accoglimento di una richiesta o domanda, in caso di mancata risposta da parte dell’ente competente entro un determinato periodo di tempo.

Condizione di assenza di rumori o suoni, spesso intenzionale e volontaria, che può essere osservata in determinate circostanze o periodi. In senso figurato, il termine può essere utilizzato per indicare la situazione di repressione o di censura in cui versa un’organizzazione o una comunità.

Assenza di rumori o suoni, situazione in cui non vi è alcuna emissione di suoni o parole.

Condizione di assenza di rumori e suoni, imposta o spontanea, che permette di godere di un ambiente tranquillo e silenzioso. Tale condizione può essere richiesta in specifiche situazioni, come ad esempio durante il riposo notturno nelle caserme o in alcuni collegi, oppure può essere scelta volontariamente per favorire momenti di meditazione e di preghiera.

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