Il guadagno ottenuto dagli Stati in passato attraverso la coniazione di monete, attribuendo loro un valore nominale superiore al loro valore intrinseco in metallo.
Termine utilizzato in economia per indicare il guadagno ottenuto dal governo attraverso la creazione di moneta, rappresentando la differenza tra il valore nominale della moneta emessa e il costo effettivo di produzione.
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