sfumato

Descrive qualcosa che è scomparso gradualmente, senza una netta distinzione tra ciò che c’era prima e ciò che c’è ora, come speranze o illusioni che si sono dissolte lentamente nel tempo.

Descrive un colore che cambia gradualmente da una tonalità all’altra senza interruzioni nette, come ad esempio una tappezzeria con sfumature di colore. Inoltre, può indicare un tratto o un contorno che appare attenuato o poco definito, come in un disegno con linee sfumate. In senso esteso, può anche riferirsi a qualcosa che diventa sempre più evanescente e attenuato, come la coda di una cometa che appare sempre più sfumata.

Aggettivo che indica un’immagine o un oggetto che appare poco definito, confuso e indistinto, come se fosse visto attraverso una nebbia o un velo.

In campo musicale, aggettivo che descrive una nota poco evidente e delicata.

Tecnica di disegno o pittura che prevede la creazione di un effetto di chiaroscuro sfumato, in cui le tinte si sfumano gradualmente e le figure non hanno un contorno netto, ma si fondono con l’ambiente circostante.

Effetto fotografico o cinematografico che attenua la nitidezza e la definizione dell’immagine, conferendole un aspetto sfocato e delicato.

Caratteristica di un tessuto che presenta una graduale transizione di tonalità tra i vari colori utilizzati, creando un effetto di sfumatura.