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sfumare

Attenuare la nitidezza, la chiarezza o la precisione di qualcosa, come ad esempio il tono di un’accusa.

Azione di tagliare i capelli in modo graduale, partendo dall’alto e procedendo verso il basso, in particolare nella zona della nuca e del collo, per ottenere un effetto di transizione morbida e sfumata.

Rendere gradualmente meno intenso un colore, passando da una tonalità o da un colore all’altro senza interruzioni nette, sia nella tecnica della pittura che nel disegno, e rendere indistinto un contorno. Inoltre, può essere utilizzato per descrivere il modo in cui un colore o una figura si attenuano gradualmente, fondendosi con lo sfondo.

Modulare gradualmente la forza di una nota o di un accordo musicale fino a renderla meno intensa.

Ridurre gradualmente l’intensità di un suono o di un’immagine durante la trasmissione televisiva.

In senso esteso, il termine indica il processo di dissoluzione o di scomparsa di qualcosa, come ad esempio i vapori che si dissolvono all’alba sui campi. In senso figurato, invece, si riferisce all’idea di una speranza o di un obiettivo che svanisce o che si allontana.

Il processo di riduzione graduale dell’intensità di un colore, di un suono o di un’immagine, fino a renderli vaghi e imprecisi, senza contorni definiti. In senso esteso, si può intendere anche come la transizione graduale da una situazione o un’idea a un’altra, senza una netta separazione tra di esse.

Il verbo che indica il processo di dissoluzione o scomparsa graduale di un oggetto, di un’immagine o di un’idea, fino a diventare impercettibile o scomparire completamente.

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