La porzione di uno spazio visivo che si trova sullo sfondo dell’immagine e che risulta più lontana dall’osservatore. In senso figurato, si può intendere come figura di sfondo o personaggio di sfondo, una persona o un elemento che, all’interno di un determinato contesto, non ha un ruolo centrale o di rilievo.
Contesto storico, sociale e culturale in cui si svolge una vicenda, che può essere descritto attraverso gli elementi contenutistici e strutturali di una narrazione, di un film o di una rappresentazione teatrale.
Termine di una strada o di un percorso, che rappresenta una via di uscita o di sbocco, spesso utilizzato in frasi negative per indicare l’assenza di tale possibilità.
Nella sartoria, ripiegatura della stoffa costituita da due pieghe frontali che si sovrappongono tra loro, utilizzata per creare un effetto decorativo o funzionale su un capo di abbigliamento.
Lo sfondo è uno spazio incassato all’interno di una struttura architettonica, come ad esempio archi e volte, che può essere decorato con ornamenti o figure. Inoltre, può essere utilizzato come base per eseguire pitture e decorazioni, che costituiscono l’insieme degli interventi artistici realizzati.
Lo sfondo è la parte di una rappresentazione figurativa, come una pittura o una fotografia, che si trova prospetticamente più lontana rispetto alle figure in primo piano. Può essere costituito da un campo tinto unito o da un’immagine più complessa, come un paesaggio o un fondale teatrale.
Nell’ambito teatrale, si intende la parte finale di una scena. Inoltre, è la decorazione dipinta sulla parete di fondo, che può essere colorata o disegnata. Un altro termine utilizzato per indicare lo sfondo è “fondale”.
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