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servo

Persona che è sottomessa alla volontà e al potere di un’altra persona, come un padrone o un datore di lavoro. Inoltre, può anche riferirsi a un membro di un ordine religioso o di un’organizzazione che si dedica all’assistenza di persone bisognose come anziani, malati o bambini abbandonati.

Persona che si trova in una posizione subordinata rispetto ad un’altra, spesso svolgendo mansioni di servizio e senza godere di piena autonomia decisionale.

Persona che vive in uno stato di dipendenza o soggezione nei confronti di un’altra persona, senza godere di libertà e autonomia. In passato, il termine si riferiva anche ai contadini che lavoravano la terra per un signore feudale, senza poter abbandonare il terreno e senza diritti civili o politici.

Persona che, a fronte di un compenso, si occupa di svolgere lavori domestici o di assistere una persona o una famiglia in attività quotidiane, come ad esempio i lavori di casa o i servizi di segreteria. In senso più ampio, il termine può essere utilizzato per indicare anche un inserviente teatrale che si occupa del trasporto dei mobili di scena o un mobile da camera utilizzato per appendere gli abiti.

In senso figurato, individuo che si trova in una condizione di subordinazione passiva a legami, ostacoli o convenzioni sociali, come ad esempio il denaro, le abitudini o la moda. In senso dispregiativo, persona considerata servile a causa di una debolezza di carattere, timidezza o calcolo, e che si sottomette a tutti.

Persona che si dedica con devozione e passione a un individuo, un’idea o una causa. In senso religioso, un servo di Dio è un individuo che ha vissuto e morto con fama di santità. In campo ecclesiastico, il termine “servo dei servi di Dio” viene utilizzato come appellativo del papa in bolle e altri documenti ufficiali. Il prefisso “servo-” viene utilizzato nella terminologia tecnica per indicare la dipendenza di un dispositivo rispetto ad un altro.

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