Aggettivo che si riferisce alla civiltà, alla cultura e alle lingue dei popoli semitici, tra cui l’ebraico, l’arabo, l’aramaico, il siriano e l’etiopico. Le lingue semitiche costituiscono una vasta famiglia di lingue antiche e moderne, aventi un ceppo comune, un tempo parlate in una vasta area dell’Asia sud-occidentale e dell’Africa settentrionale.
Aggettivo o sostantivo che si riferisce alla famiglia di lingue che hanno origine dal Medio Oriente e dall’Africa settentrionale, caratterizzate da tratti comuni come l’uso di radici triconsonantiche e la presenza di un sistema di vocali interne.
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