Inquietudine morale che deriva dall’incertezza sulla correttezza di un proprio atto o comportamento, accompagnata dal timore di non assolvere completamente un dovere. Tale inquietudine può essere motivata da scrupoli morali, religiosi o personali. Al contrario, essere privi di scrupoli significa agire senza alcuna remora morale o religiosa, disposti a tutto pur di salvaguardare i propri interessi personali.
Esitazione o dubbio che si prova riguardo all’opportunità o alla correttezza di un’azione, anche se di poco conto. Può essere accompagnato da un senso di riguardo o ritegno e può essere superato o ignorato in base alle circostanze.
Attitudine a prestare la massima attenzione e cura nell’operare, caratterizzata da una sollecitudine meticolosa e da una diligenza assoluta, che si esplica in un impegno massimo e costante nello svolgere un’attività.
Elemento presente negli strumenti topografici, costituito da una vite micrometrica, che permette di effettuare piccoli spostamenti dello strumento verso l’oggetto da osservare. In senso figurato, il termine indica anche un sentimento di scrupolo morale che spinge una persona a comportarsi in modo etico e corretto.
Sentimento di inquietudine morale che si prova di fronte a una decisione o un’azione, derivante dalla consapevolezza di dover rispettare determinati principi etici o morali.
Quantità estremamente piccola o frazione minima di peso o di tempo, spesso associata a un senso di esitazione o esitazione morale.
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