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scarto

Nel contesto dei giochi di carte, l’atto di eliminare una o più carte dalla propria mano. Inoltre, si può intendere come “scartina” la carta scartata stessa, mentre al plurale si fa riferimento all’insieme delle carte eliminate durante una mano o un gioco.

Azione di rimuovere ciò che viene considerato inutile, superfluo o non conveniente dopo una selezione accurata. Inoltre, si riferisce anche a ciò che viene eliminato, scartato, come ad esempio gli scarti di magazzino o la merce di scarto, ovvero quella che risulta inutile o scadente dopo una selezione. Infine, può indicare anche una copia di scarto, ovvero un libro o un giornale che è stato stampato male o che è stato danneggiato.

Attività ludica che prevede la trasformazione di una parola in un’altra parola di significato differente, mediante l’eliminazione di una o più lettere o sillabe.

In senso figurato, individuo considerato di scarso valore o senza alcuna utilità, come ad esempio un impiegato o un uomo giudicato inadatto. Inoltre, gli scarti della società rappresentano coloro che sono emarginati o disadattati. Nell’ambito militare, lo scarto di leva è colui che viene congedato dal servizio militare a causa di una dichiarazione di inabilità.

Movimento improvviso e laterale che si verifica in modo brusco, come una deviazione o una scartata, come ad esempio quella di un cavallo o di un’automobile.

In senso esteso, l’atto di allontanarsi o deviare dalla direzione prevista o dalla norma stabilita. In senso figurato, rappresenta una deviazione o un allontanamento dalla norma o dalle regole stabilite.

In senso figurato, lo scarto rappresenta la differenza o il divario tra due valori o misure, come ad esempio il tempo che separa due ciclisti durante una gara. In matematica, lo scarto è la differenza tra il valore di una variabile e il valore di riferimento. Inoltre, lo scarto può anche indicare qualcosa di scadente o di poco valore, come ad esempio copie scarte di un libro o roba scarta.

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