Nella cultura ebraica antica, l’area più riservata del tempio, accessibile solo al sommo sacerdote durante la festa dell’espiazione, dove erano conservate le tavole della legge.
Nelle chiese cristiane, area delimitata da una balaustra in cui è collocato l’altare maggiore e il tabernacolo, considerata la parte più sacra del tempio.
In senso figurato e scherzoso, si intende un luogo molto privato e intimo, in cui non si permette l’accesso a persone estranee.
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