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sale

Sostanza solida cristallina, di sapore salato-amaro caratteristico, facilmente solubile in acqua e largamente diffusa in natura, presente nelle acque del mare e di alcuni laghi e sorgenti, o come minerale. Viene utilizzata come condimento per insaporire o conservare gli alimenti, ed è indispensabile all’alimentazione umana e animale. Viene prodotta in grandi quantità dalle acque di sorgenti salate o del mare, nei climi asciutti e caldi per evaporazione naturale col metodo delle saline, in quelli più rigidi per evaporazione artificiale o per congelamento, o anche utilizzando i giacimenti di salgemma (sale di miniera).

In senso figurato, la capacità di pensare in modo saggio e intelligente. Essere dotati di sale significa avere una mente acuta e ragionevole. Inoltre, intendere con un grano di sale significa agire con criterio e buon senso. Il termine può anche riferirsi ai discepoli di Gesù, definiti come il sale della terra. Infine, mangiare un altro po’ di sale si riferisce alla crescita personale attraverso l’esperienza e l’acquisizione di saggezza.

In poesia, estensione di acqua salata che può essere navigata da una imbarcazione.

Sostanza fertilizzante contenente azoto, utilizzata per migliorare la qualità del terreno agricolo.

Un composto, organico o inorganico, solitamente cristallino, che si ottiene attraverso la neutralizzazione di un acido con una base. Può essere il solfato idrato di magnesio, noto come sale inglese, utilizzato in medicina per le sue proprietà purgative e nell’industria tessile e cartaria. In alternativa, può essere il cloruro di sodio, noto come sale marino, che viene estratto dall’acqua del mare attraverso l’evaporazione in saline. I sali solubili in acqua, noti come sali da bagno, sono utilizzati per le loro proprietà tonificanti. In passato, i sali ammoniacali, noti al plurale come “sali”, venivano utilizzati per rianimare le persone che avevano perso conoscenza grazie al loro forte e acre odore.

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