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rovesciare

Invertire la posizione di un oggetto, capovolgendolo o rivoltandolo. Può anche indicare il piegamento all’indietro di una parte di un oggetto, come il coperchio di un baule. In senso figurato, può indicare il cambiamento radicale di una situazione, spesso a proprio vantaggio.

Provocare la fuoriuscita del contenuto di un recipiente, versandolo abbondantemente. In senso figurato, insultare pesantemente qualcuno o rivolgere a qualcuno un grande numero di insulti. Inoltre, non comunemente, vomitare.

Azione di far uscire da un contenitore o da un luogo interno, qualcosa verso l’esterno. Ad esempio, perquisire una persona rovesciandole le tasche o rovesciare i calzini per rammendarli. In senso figurato, può indicare anche l’atto di rivelare tutto ciò che si sa, come reazione a forti pressioni, come nel caso di “rovesciare il sacco”.

Far cadere qualcosa o qualcuno dalla sua posizione verticale, involontariamente o intenzionalmente. In senso figurato, abbattere una posizione di potere, come ad esempio il governo o la presidenza.

Trasferire su qualcuno la colpa, la responsabilità o altri tipi di accuse, attribuendogli la responsabilità di un evento o di una situazione negativa.

Far cadere o abbattere un insediamento o un gruppo di avversari, ad esempio in seguito ad un attacco improvviso.

Rovesciare indica l’atto di capovolgere qualcosa, come una barca in mare agitato o un palo della luce che cade all’indietro o in avanti. In senso esteso, può anche indicare il lasciarsi cadere, come quando si arriva a casa e ci si rovescia sul letto per la stanchezza.

Versare il contenuto di un recipiente in modo tale da fuoriuscire e spargersi intorno, o cadere in grande quantità dall’alto causando danni o distruzione.

Il verbo ‘rovesciare’ indica l’azione di affluire o riversarsi in un luogo in gran numero e con impeto, provocando un certo subbuglio o confusione.

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