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rizzare

Azione di porre in posizione verticale un oggetto, come un palo o delle tende. In senso figurato, può indicare la reazione di spavento o di ribellione che si manifesta in un individuo di fronte a una situazione particolarmente orribile o provocatoria. Inoltre, può indicare l’atteggiamento altero o arrogante di una persona che si sente superiore agli altri, oppure l’attenzione e la curiosità con cui si ascolta qualcosa.

Azione di sollevare o tirare verso l’alto qualcosa, fino a posizionarlo in modo verticale.

Creare o costruire qualcosa, come un muro, una casa, un riparo o una staccionata. In senso figurato, può anche indicare una disputa o un litigio, mentre in toscano può significare l’apertura di una bottega.

Assumere una posizione eretta, sollevandosi dal suolo o da una posizione seduta o sdraiata. Ad esempio, alzarsi dal letto o sollevarsi in punta di piedi per avere una migliore visuale.

Il verbo “rizzare” ha due significati differenti. Il primo indica il diventare ritto di oggetti o parti del corpo, come ad esempio i capelli che si rizzano per lo spavento. Il secondo significato, invece, si riferisce all’azione di legare, fissare o puntellare solidamente gli oggetti mobili per evitare che si spostino a causa del movimento ondoso della nave. In questo caso, si utilizzano le rizze per rizzare le ancore o le scialuppe di bordo.

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