Pratica religiosa che prevede l’interazione tra un individuo o una comunità e la divinità, tramite l’esecuzione di cerimonie, preghiere e altre attività rituali, le cui modalità sono stabilite e regolate dalla tradizione.
Insieme di norme e cerimonie che regolano lo svolgimento di una cerimonia sacra o di un culto religioso, con l’obiettivo di conferire un significato simbolico e spirituale all’azione compiuta. Il rito può essere una forma codificata del culto per la divinità o una solenne cerimonia civile, e prevede il rispetto di norme prestabilite e vincolanti per la validità degli atti sacrali.
Pratica consolidata e comune, che può riguardare usanze, costumanze o azioni eseguite secondo un preciso metodo e un impegno rigoroso. Può anche essere utilizzato per indicare qualcosa di abituale o consueto, come gli auguri o le visite. L’espressione “è di rito che” indica che si tratta di una pratica comune e consolidata.
In ambito giuridico, il rito è la procedura che regola lo svolgimento di un processo civile, penale o amministrativo. Esso prevede una serie di documenti e questioni di carattere procedurale, che devono essere rispettati per garantire la corretta celebrazione del processo. In particolare, il rito abbreviato è un procedimento giudiziario che prevede il giudizio allo stato degli atti, senza l’attività istruttoria dibattimentale.
Insieme di cerimonie, prove e insegnamenti che segnano il passaggio di un individuo da una fase della vita ad un’altra, come la pubertà, il matrimonio, la nascita o la morte, o che lo introducono a conoscenze di carattere religioso o esoterico.
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