Eseguire nuovamente l’azione di purgare, ovvero eliminare ciò che è ritenuto impuro o indesiderato, e, al tempo stesso, eseguire l’azione di purificazione su se stessi.
Modificare e migliorare un testo o un’opera, eliminando gli errori e le imperfezioni presenti, al fine di renderlo più accurato e preciso. In senso figurato, ripurgare può anche significare purificare da elementi negativi o impuri, come ad esempio le proprie emozioni o pensieri.
Sottoporsi nuovamente ad un processo di purificazione, eliminando ciò che è considerato impuro o indesiderato.
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