L’atto di allontanare o togliere qualcosa o qualcuno, sia fisicamente che metaforicamente, con l’obiettivo di eliminare un ostacolo o una difficoltà. Inoltre, può indicare anche l’essere rimosso o allontanato da una posizione o da una situazione.
Azione di allontanamento da un’attività, un ufficio o una carica, come ad esempio la sospensione di un impiegato da un incarico o la destituzione di un sacerdote dal suo ministero. In ambito militare, la rimozione può comportare la degradazione di un militare per mancanza disciplinare.
La rimozione è un processo psicologico inconscio mediante il quale un individuo esclude dalla propria coscienza idee, impulsi o ricordi che potrebbero causare angoscia o senso di colpa. Questo meccanismo di difesa è utilizzato per evitare l’emergere di pensieri o immagini legati alla soddisfazione di pulsioni ritenute inaccettabili, e costituisce l’inconscio come deposito di tali contenuti. In senso esteso, la rimozione può anche indicare un rifiuto psicologico nei confronti di qualcuno o qualcosa.
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