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rigidità

La rigidità si riferisce alla proprietà di un oggetto di essere rigido, duro e non flessibile. Questa caratteristica può essere osservata in oggetti come travi, pilastri e sbarre di ferro, che non presentano elasticità o flessibilità.

In senso figurato, la rigidità indica la sensazione di freddezza e mancanza di flessibilità in un determinato contesto, come ad esempio il comportamento di una persona o l’atmosfera di un ambiente.

In senso figurato, la rigidità indica una condizione di severità e durezza morale, spesso associata a costumi e carattere. Tale atteggiamento può essere sinonimo di austerità e rigore, mentre il contrario può essere rappresentato dall’arrendevolezza e dall’indulgenza.

La rigidità è la mancanza di adattabilità di un sistema economico ai cambiamenti dell’economia, in particolare con riferimento alla domanda o all’offerta di beni e di fattori produttivi, quando il rapporto tra la variazione della quantità domandata o offerta e la variazione del prezzo sia inferiore all’unità. Tale condizione è spesso associata a una situazione di tendenziale monopolio, mentre l’elasticità è collegata a una condizione di tendenziale concorrenza della domanda e dell’offerta.

Proprietà di un corpo o di un sistema di resistere a deformazioni o movimenti, tipicamente misurata in termini di costante di rigidità.

Condizione di mancanza di flessibilità o mobilità di un’articolazione o di un muscolo, che può essere causata da vari fattori, come ad esempio traumi o malattie. La rigidità può manifestarsi in diverse parti del corpo, come il collo o le articolazioni, e può essere temporanea o permanente.

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