L’azione di apportare modifiche e miglioramenti allo stato, alla condizione o all’ordinamento di qualcosa, con l’obiettivo di rinnovarlo o migliorarlo. Può riguardare l’amministrazione statale, la burocrazia, le leggi, il codice, la scuola, un ordine religioso o altre strutture sociali. La riforma può essere introdotta, promossa o effettuata attraverso una legge o un insieme di leggi. Inoltre, il termine può riferirsi al periodo storico del Settecento, noto come il secolo delle riforme, caratterizzato dall’attività riformatrice dei sovrani secondo i principi dell’assolutismo illuminato.
In senso ampio, modifica o cambiamento di una situazione, di un sistema o di una legge, con l’obiettivo di migliorarne l’efficienza o la giustizia.
Azione di apportare cambiamenti, sia totali che parziali, a una sentenza o a un provvedimento impugnati.
Azione o insieme di azioni volte a modificare e migliorare un sistema, una legge o una situazione esistente.
La riforma è un cambiamento o una modifica che mira a migliorare e a dare un nuovo assetto a un sistema, in particolare in ambito politico, sociale ed economico. Può essere un rinnovamento o un’innovazione che porta ad una trasformazione significativa. Nel contesto religioso, la riforma può essere intesa come un movimento di opposizione alla Chiesa cattolica, come la Riforma protestante di Lutero nel XVI secolo, o come un movimento di rinnovamento spirituale all’interno della Chiesa cattolica, come la Riforma cattolica del XVI secolo.
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