Tendenza o attività di soggetti politici o sociali che mira a rivedere e modificare pacificamente un trattato, una legge o una convenzione, in risposta a nuovi fatti politici e sociali, o a modificare l’assetto stabilito da trattati, soprattutto di pace e di alleanza, nell’ambito della politica internazionale.
In senso generale, il revisionismo indica la propensione a rivalutare e rivedere una situazione o un evento storico, al fine di fornire una nuova interpretazione o una diversa prospettiva su di esso.
In politica, il revisionismo è una corrente di pensiero che, partendo da una tradizione ideologica, tende ad attenuare le posizioni più radicali e intransigenti per adottare atteggiamenti più moderati e pragmatici.
Tendenza storiografica che mira a rivedere e mettere in discussione le interpretazioni e i giudizi consolidati nell’analisi storica, spesso attraverso la revisione di documenti e dati, al fine di riconsiderare particolari aspetti dei fenomeni che costituiscono l’oggetto di studio.
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