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restare

Mantenere la propria presenza in un determinato luogo per un periodo di tempo prolungato, come ad esempio rimanere in ufficio fino a tardi o accettare l’invito a cena per rimanere con gli amici. In senso figurato, può anche significare mantenere un ruolo di primo piano in un’attività o nel mondo sociale, come quando si resta sulla breccia.

Mantenere una situazione o una condizione nel tempo, come ad esempio un’amicizia o un’opinione. Continuare a vivere o a esistere, anche se altri non ci sono più. Non intervenire o partecipare a un’azione o evento. Essere esclusi o emarginati da un’opportunità o da un gruppo. Invitare qualcuno a rimanere seduto o a non muoversi. Non ottenere ciò che si sperava o si desiderava.

Trovarsi in una determinata condizione o stato, anche in seguito a un evento improvviso o inaspettato, che può portare a una nuova identità o a un cambiamento di stato. Inoltre, può indicare l’essere colpiti da una forte delusione o rimanere senza parole, mentre con il complemento di specificazione può indicare l’essere feriti o rimanere vedovi.

Giungere ad un accordo o ad una decisione comune su un determinato argomento o questione, stabilendo le condizioni e le modalità dell’accordo.

Permanere in una determinata situazione o posizione, continuare ad esistere o ad avanzare. Inoltre, la locuzione “non resta che” indica l’unico modo possibile per agire, mentre “resta da vedere se” implica la necessità di verificare l’esito di una situazione.

Mantenere una posizione o uno stato precedente, senza cambiamenti significativi. In ogni caso, rimane il fatto che…

Trovarsi in un determinato luogo o avere una specifica ubicazione, come ad esempio quando si indica la posizione di un edificio o di un luogo di interesse.

Termine che indica la continuazione di un’azione o di uno stato, in contrapposizione alla sua interruzione o cessazione.

Permanere in un luogo o in una situazione senza muoversi o cambiare posizione.

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