La remissione è l’atto di perdonare e rimettere una colpa o una mancanza, rinunciando a perseguire o punire l’autore. In ambito religioso, la remissione dei peccati è l’effetto del sacramento della penitenza, mentre in ambito giuridico, la remissione della querela avviene quando il querelante ritira la sua denuncia. La remissione può anche indicare la liberazione dei prigionieri.
In senso figurato, la remissione indica la possibilità di evitare un pericolo o una situazione difficile, di trovare una soluzione o un rimedio a un problema. Può anche indicare la salvezza o il riparo da una situazione spiacevole o pericolosa.
Termine utilizzato raramente in Toscana per indicare la perdita o lo scapito di qualcosa.
La remissione è l’atto con cui il creditore rinuncia, total o parzialmente, ai propri diritti nei confronti del debitore, annullando il debito. Inoltre, la remissione può anche essere intesa come il ritiro della querela da parte del querelante, mediante un atto espresso o tacito.
Il processo di riduzione o attenuazione di un evento morboso o patologico, che può manifestarsi attraverso la diminuzione dei sintomi, della febbre o della diffusione dell’infezione.
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