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regolare

Organizzare e far avanzare in accordo con un insieme di norme prestabilite, come ad esempio gestire la propria vita in modo coerente con le proprie necessità, regolare il traffico stradale o stabilire le procedure per il funzionamento di un’istituzione.

Imporre una norma o un principio che stabilisce il comportamento corretto da seguire, fungendo da base per l’organizzazione e la regolamentazione di un sistema o di una società.

Mettere in ordine o sistemare qualcosa o qualcuno. In senso economico, saldare un debito o un conto in sospeso. In senso figurato, punire qualcuno come merita o risolvere una questione pendente.

Azione volta a stabilire, migliorare o adattare il funzionamento di un dispositivo o di un processo, come ad esempio regolare il flusso di gas da un fornello, l’intensità luminosa di una lampada o il corso di un fiume, oppure a mettere a fuoco un cannocchiale o a sincronizzare l’ora di un orologio.

Nel linguaggio figurato, indicare un’azione di moderazione, limitazione o riduzione, come ad esempio la regolazione delle spese, degli acquisti o dei consumi. Inoltre, può indicare l’atto di controllare e moderare i propri istinti.

Figurativamente, disciplinare e controllare qualcosa o qualcuno per renderlo conforme alle norme o alle aspettative desiderate, come ad esempio modellare le piante o le siepi, o sistemare i capelli in modo ordinato.

Agire in modo adeguato alle circostanze o alle esigenze, adattandosi di conseguenza.

controllarsi, limitarsi.

Che si ripete in modo costante e preciso a intervalli di tempo determinati, come ad esempio le maree o gli impulsi radio provenienti da una stella. Al contrario, un fenomeno irregolare non segue un pattern preciso e costante.

Che rispetta le leggi, le normative e i regolamenti stabiliti. Inoltre, si riferisce a comportamenti e azioni che sono conformi alle norme dettate dall’esperienza e dall’uso. Può anche indicare un ordine o una congregazione religiosa che segue una propria regola, un esercito composto da truppe organizzate e assoldate dallo Stato e l’unione ufficiale di una coppia di uomo e donna registrata presso il Municipio.

Che denota una condizione fisica o psicologica normale e stabile, come ad esempio un polso regolare o un intestino regolare. Inoltre, può riferirsi ad un atleta che mantiene prestazioni costanti senza alti o bassi, o ad un passo costante e uniforme durante la camminata.

Che rispetta gli standard considerati normali o mediamente accettabili, come ad esempio il traffico regolare. Inoltre, essere regolari in qualcosa implica essere precisi e costanti. Lineamenti regolari si riferisce a tratti del viso privi di particolari imperfezioni o caratteristiche vistose. Pasti regolari sono quelli presi a orari fissi e con una consistenza costante. Infine, statura regolare si riferisce a una altezza prossima alla media statistica.

Un poligono che presenta lati e angoli di uguale lunghezza e ampiezza rispettivamente, è detto regolare.

Si dice di un elemento linguistico che rispetta una regola considerata generale. Ad esempio, i verbi regolari sono quelli che seguono le coniugazioni standard nella formazione dei tempi verbali.

Soldati che fanno parte dell’esercito regolare, contrapposti ai guerriglieri o ad altre forze irregolari.

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