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Termine utilizzato per riferirsi a una persona, un animale o una cosa che è lontana o assente rispetto a chi parla e spesso anche rispetto a chi ascolta, sia nello spazio che nel tempo o a livello psicologico. Inoltre, può essere utilizzato per sottolineare un contrasto con un’altra persona, animale o cosa, oppure per rafforzare o determinare la posizione di ciò a cui ci si riferisce, attraverso l’uso di avverbi o proposizioni relative.

le rivelazioni in questione furono decisive; il libro di cui ti ho parlato; l’abito che mia madre mi ha regalato.

Termine enfatico utilizzato nelle esclamazioni per rafforzare l’effetto emotivo del discorso. Inoltre, viene utilizzato per specificare o evidenziare qualcosa o qualcuno, anteposto a un nome. Infine, può essere utilizzato con l’imperativo per rafforzare un ordine o una richiesta.

Termine utilizzato in modo informale e popolare per indicare una persona lontana di cui non si conosce il nome.

Indica una persona, un animale o un oggetto che si trova a distanza sia da chi parla che da chi ascolta. Può essere contrapposto a “questo” per evidenziare un contrasto. Può essere accompagnato da un gesto che indica la direzione in cui si trova ciò a cui si fa riferimento. Inoltre, può essere utilizzato per riferirsi a una persona o cosa menzionata in precedenza. Infine, può essere utilizzato in espressioni come “quello buono” per indicare qualcosa di di alta qualità.

Utilizzato per indicare uno dei due elementi già menzionati, in particolare quello citato in precedenza, in opposizione all’altro.

Termine utilizzato per indicare una persona, un animale o una cosa precedentemente menzionata, al fine di evitare ripetizioni.

Termine utilizzato per indicare una persona o un oggetto precedentemente menzionati o noti, oppure per esprimere una quantità o una valutazione. Può anche essere utilizzato per indicare un luogo o gli abitanti di una determinata città.